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[I “QUATTRO” DI TOKYO]

“C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico…”. Inopinatamente, prendiamo in prestito l’Aquilone del Pascoli. Sì, perché il vento è cambiato, tornando a spirare dalla parte giusta, proprio come un tempo. L’Italia che riparte, almeno nello sport, cala gli assi durante le specialità tipicamente olimpiche, quelle dell’atletica.

La staffetta italiana maschile della 4×100 formata da Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Fausto Desalu ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo. Con un tempo di 37,50 ha preceduto la Gran Bretagna (di un solo centesimo) e il Canada, terzo classificato. È la quinta medaglia d’oro italiana nell’atletica leggera a Tokyo, la prima di sempre nella staffetta 4×100. Arriva dopo la storica medaglia d’oro vinta da Jacobs nei 100 metri una settimana fa.

Non abbiamo assistito in diretta al giro di pista. Obblighi familiari ci costringevano in autostrada. All’improvviso la A1 si è tinta di clacson, con auto affiancate a gioire, coi pugni chiusi. Quasi ingiustamente, ci sentivamo tutti veloci ed eleganti in curva, a passarci il testimone della vita. Già, perché c’è qualcuno davanti a noi al quale affidare il nostro destino; e sarà bello, da lontano, vederlo avvolto dal filo del traguardo. Grazie.

Il campione olimpico dei 100 metri Jacobs e poi Tortu, Patta e Desalu si erano qualificati alla finale con il terzo tempo (37,95). La decisiva frazione finale è stata corsa da Tortu, che in rimonta ha raggiunto e poi superato di un nulla al traguardo il britannico Nethaneel Mitchell-Blake. Ben gli sta: dopo i rigori, anche questa beffa.

Grazie Giancarlo

Giancarlo Colombo come al solito non si smentisce: puntualmente, da Tokyo, ci spedisce l’immagine che conta. Grazie.

Qualche notizia su di lui. Giancarlo Colombo nasce a Como nel 1959. Inizia la sua carriera di fotografo 25 anni fa. Frequenta a Milano le prestigiose scuole di fotografia "L'Immagine" ed "Il Castello". Conseguito il Diploma, inizia la sua avventura in qualità di stringer, presso l'agenzia DFP. Si occupa prevalentemente di calcio minore. Dopo circa un anno si trasferisce presso l'agenzia Omega di Vito Liverani, fondatore, per altro, della storica agenzia Olympia e primo vero sportivo negli anni '40. Nella nuova agenzia si occupa all'inizio di cronaca, ma con il tempo si specializza in ciò che egli ama davvero: la fotografia sportiva. Pur seguendo lo sport italiano per eccellenza, il calcio, le sue vere passioni sono lo sport di fatica come l'atletica leggera e gli sport invernali.

Nel suo curriculum non si possono dimenticare 5 Mondiali di calcio, 5 Olimpiadi Invernali e 6 estive; oltre a tutti i campionati del mondo di sci, atletica, ciclismo, nuoto. Ha conseguito nel 1990 il premio Angelo Moratti. considerato uno dei maggiori riconoscimenti nella fotografia sportiva. Nel 1996 una delle sue foto scattata durante le Olimpiadi di Atlanta è stata eletta dalla Rivista Runners World come una delle 10 foto migliori dell'anno.

Nel febbraio 2004 Giancarlo si aggiudica il riconoscimento "FOTOCRONISTA per l'anno 2004". Nel 2007 Giancarlo viene eletto uno dei 12 fotografi nel mondo nel settore dell' atletica leggera. l'USSI- GLGS (Unione Stampa Sportiva Italiana) lo nomina "Miglior Fotografo Sportivo per il 2011" e il giornale Gazzetta dello Sport "Sport Weeck" elegge Colombo con una sua foto da ricordare per l'anno 2011.

Olimpiadi, Giancarlo Colombo, Photokina Award, Tokyo, Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Lorenzo Patta, Fausto Desalu, Olimpiadi di Tokyo, Sport Weeck, 6 Agosto 2021