[WALTER PETERHANS, IL PERFEZIONISTA]

Peterhans era un perfezionista fotografico. Usava le pinzette per sistemare le sue nature morte millimetro per millimetro. Ha richiesto la stessa dedizione tecnica agli studenti della sua classe di fotografia. Conoscere Peterhans vuol dire affacciarsi anche alla scuola di Bauhaus, in Germania; molto importante (pure in fotografia) per la formazione dei giovani tra le due guerre.

Peterhans nasce a Francoforte il 12 Giugno 1897. Dopo il servizio militare e un periodo come prigioniero di guerra, Walter Peterhans inizia a studiare presso il dipartimento d’ingegneria della Sächsische Technischen Universität di Dresda nel 1919. L'anno successivo, studia matematica, filosofia e storia dell'arte presso la Technische Hochschule München e l'università di Göttingen. Si è poi dedicato alla riproduzione fotografica e ai processi di stampa presso la Staatliche Akademie für Grafische Künste und Buchgewerbe di Lipsia (Accademia di arti visive, Lipsia) dal 1925 al 1926. Dopo aver completato i suoi studi e aver ottenuto il diploma di maestro fotografo a Weimar, Peterhans si è trasferito a Berlino nel 1926-1927. Un anno dopo, si affermava come fotografo industriale e ritrattista indipendente a livello internazionale.

Nel 1929, Walter Peterhans fu nominato al Bauhaus Dessau come insegnante di fotografia e direttore del dipartimento. Dopo lo scioglimento del Bauhaus nel 1933, Peterhans insegnò alla scuola di fotografia di Werner Graeff a Berlino.

Nel 1938, Peterhans emigrò negli Stati Uniti e ottenne una cattedra di formazione visiva, analisi e storia dell'arte presso il dipartimento di architettura dell'Armor Institute di Chicago, poi l'Illinois Institute of Technology. Oltre ad insegnare all'IIT (fino al 1960), ha lavorato dal 1945 al 1947 come ricercatore associato per la filosofia presso l'Università di Chicago. Nel 1959-1960 insegnò come docente ospite all'Università di Belle Arti di Amburgo.

Peterhans muore a Stoccarda il 12 aprile 1960.

Il Bauhaus è stata una scuola di arte e design che operò in Germania dal 1919 al 1933, nel contesto storico-culturale della Repubblica di Weimar. Ebbe sede a Weimar dal 1919 al 1925, a Dessau dal 1925 al 1932, e a Berlino dal 1932 al 1933, quando venne chiusa perché contraria alle ideologie naziste.

Le catastrofiche esperienze della prima guerra mondiale avevano motivato gli intellettuali a ripensare radicalmente la vita, la società e il mondo di tutti i giorni. Con il Bauhaus venne forgiata una scuola di design nella quale i giovani avrebbero sviluppato la loro creatività artistica, in modo da poter dare forma all'età moderna e soddisfare le sue molteplici esigenze.

In pochi anni il Bauhaus Dessau diventa un centro di attenzione per i giovani di tutto il mondo. L'insegnamento teorico è posto su una base più ampia e altre materie, ad es. scienze ingegneristiche, psicologia o studi commerciali, sono incorporati nel programma. Gli studenti vivevano nell'edificio dello studio, i maestri nelle vicinanze con le loro famiglie. La prima generazione di maestri comprendeva László Moholy-Nagy e Wassily Kandinsky. A questi si univano spesso amici e ospiti con il risultato che il complesso delle Case dei Maestri arrivò a incarnare la colonia di artisti del Novecento.

Il Bauhaus e i suoi siti a Weimar e Dessau sono stati inclusi nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO dal 1996. Sono visitabili anche oggi, ovviamente.

La fotografia. Senza titolo. Walter Peterhans