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[RICORDANDO LUGLIO, E ANCHE AMY]

L’estate incalza: caldo, belle giornate (almeno da noi, con qualche gradinata di troppo), vacanze per tanti. I social ne sono testimoni: spiagge, monti, laghi, sorrisi, buon cibo, selfie sereni. Un tempo, per i vacanzieri di luglio era il tempo di spedire le cartoline, su invito (quasi sempre) della madre di famiglia. A volte si erano dimenticati gli indirizzi, in altre occasioni ci si scordava la spedizione, così si tornava a casa con i “saluti da” per amici e parenti. A luglio abbiamo tralasciato tante cose, senza volerlo naturalmente. Rimediamo un po’ oggi, per farci perdonare. Buon Agosto a tutti i lettori.

15 luglio 1892, nasce a Berlino Walter Benjamin, filosofo, scrittore, critico letterario. Assertore di una teoria critico-materialistica, contro una filosofia dell’assoluto, l’opera di Benjamin è volta a mettere in luce le contraddizioni celate sotto le apparenze ingannevoli della realtà. Convinzione enunciata nel saggio del 1936 “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”, dove nega l’unicità dell’opera d’arte di fronte allo sviluppo di mezzi tecnici quali il cinema e la fotografia, che rendono possibile la riproduzione e, inutile la fruizione dell’originale. Vissuto nell’era della Germania hitleriana, ebreo di nascita, Benjamin è costretto alla fuga. Nel timore di essere catturato dalla polizia spagnola e consegnato ai nazisti, si toglie la vita il 26 settembre 1940, a Port-Bou, luogo di transito della frontiera franco-spagnola. Walter Benjamin è l’autore di “Piccola storia della fotografia”, pubblicata per la prima volta nel 1931 sulla rivista “Die literarische Welt”, dove viene pubblicata in tre articoli successivi. Benjamin individua le tematiche e le ricerche che muovono la fotografia dai primi dagherrotipi fino agli autori a lui contemporanei, intrecciando il suo racconto con un dibattito di natura teorica sui legami tra arte e fotografia, ancora oggi di grande attualità. E’ bello avere il piccolo volume in biblioteca.

Il 20 luglio 1895 nasce László Moholy-Nagy. Lui può essere considerato un pioniere delle arti visive. Nasce in Ungheria e studia legge presso l'Università di Budapest. Sarà una ferita in guerra a farlo avvicinare alla pittura, cui affiancherà la fotografia nel 1922. Nel frattempo era fuggito in Germania, dove trova tutta la fertilità della Repubblica di Weimar.

Il 23 luglio 2011 ci ha lasciato Amy Winehouse. E’ stata trovata senza vita nel letto di casa sua, a Londra. Il motivo della sua morte non è stato chiarito. Probabilmente si è trattato di uno ‘stop and go’, uno shock causato dall’abuso di alcol, in quantità eccessive, dopo un lungo periodo di astinenza. Amy entra così nel Club 27, assieme ad altri musicisti e cantanti deceduti all’età di 27 anni. Ne fanno parte, tra gli altri, Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison, scomparsi tutti a quell’età, tra il 1969 e il 1971. Un mistero. L’immagine che proponiamo è la copertina di un libro che porta il nome della cantante, la sinossi del quale ci ha ispirato queste poche righe. Le fotografie del volume sono firmate da Blake Wood, fotografo allora ventiduenne, americano, ma trasferitosi a Londra dopo una vicenda sentimentale finita male. Siamo nel 2007, un amico comune fa incontrare Blake con Amy Winehouse, ai tempi all'apice della sua carriera, ma alle prese con un partner capriccioso. Accomunati dalle pene d'amore, Wood e Winehouse instaurarono una tenera amicizia, diventando inseparabili per i due anni a venire. Con un'amorevole attenzione per il formalismo, Wood ritrae l'amica mentre si esibisce a Parigi o suona le percussioni nel suo studio domestico di Camden Town, a Londra; o ancora mentre si rilassa a Santa Lucia, o si produce in pose seducenti e spensierate. Il risultato è un intimo diario visivo della diva del soul nell'epoca in cui era una delle voci più celebri del mondo.

Il 29 luglio 1925 nasce a La Maddalena Franco Pinna. Lui fa parte del neorealismo italiano e varrà definito come “occhio non partecipante”, perché non assumeva un ruolo intrusivo negli avvenimenti che stava documentando. E’ un’Italia particolare quella che Pinna si trova di fronte: antica e in viaggio verso la modernità, visto anche il boom economico degli anni ’60. Ecco perché, dopo una parentesi cinematografica, orienterà i propri interessi in ambito antropologico, contribuendo a far sì che gli italiani conoscessero a fondo la nazione nella quale vivevano.

Jimi Hendrix, 15 luglio 1892, Walter Benjamin, 26 settembre 1940, 20 luglio 1895, László Moholy-Nagy, 23 luglio 2011, Amy Winehouse, Club 27, Brian Jones, Janis Joplin, Jim Morrison, Blake Wood, 29 luglio 1925, Franco Pinna