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[LA LINA DI HARARI]

Conosciamo Guido Harari attraverso il ritratto della regista Lina Wertmuller. Il fotografo l’ha interpretata nuda in una vasca da bagno, con sul volto i soliti occhiali bianchi. L’immagine vive di una sua forza, dovuta a un contesto curato e coerente, quasi d’altri tempi. E’ la curiosità a guidarci nella complessità dello scatto, com’è già successo per i ritratti di Fabrizio De André e Patti Smith (quest’ultima senza anfibi, in una dimora decadente).

[UN MAGNIFICO FALLIMENTO]

“Un aspetto essenziale della creatività è non avere paura di fallire”. [Edwin H. Land]

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