FINISCE LA SCUOLA

«Era quella l'ultima notte che avremmo trascorso assieme: l'ultima di tutte le notti del mondo. Da domani sarebbe tornato tutto come prima; ma non ero triste: finalmente avevo qualcosa di bello da ricordare». A dirlo è Laura (l’attrice Lidia Broccolino) nel film “Una gita scolastica”, diretto da Pupi Avati (1983), con la musica struggente di Riz Ortolani. La trama parte dal ricordo di una gita di tre giorni, a piedi, tra Bologna e Firenze, nel 1914. La pellicola ci riporta alla scuola, a quel lungo periodo che avrebbe condizionato la nostra vita, almeno nella percezione di tempi e metodi. Ancora oggi in molti sentiamo come l’anno, quello da vivere, inizi a settembre: quando tutto ricominciava, in età scolare. Non c’è nostalgia, in quanto vogliamo dire; ma delle riflessioni sono necessarie. In quegli anni tra i banchi sono maturati i nostri sentimenti, i meccanismi relazionali, gli strumenti per vivere. A giugno tutto finiva, all’improvviso; con qualche sentenza per l’anno a venire. Qualcuno avrebbe studiato d’estate, ma l’odore dei tigli parlava chiaro: l’estate era alle porte. Una volta, almeno per chi scrive, le vacanze non prevedevano novità importanti e nemmeno viaggi: c’erano i nonni e altri parenti da incontrare, in campagna, semplicemente. Il tutto veniva registrato in un filmino 8mm, da rivedere al ritorno: un dischetto giallo, sul quale si sarebbe scritta una data. Capolavori! Oggi c’è molto di più (evviva) e anche le destinazioni sono maggiormente desiderabili; ma sarebbe bello respirare quell’atmosfera dell’ultimo giorno, almeno nell’animo: gambe e occhiali giù per le scale, i saluti improvvisati e quella ragazza bionda che nemmeno si ricordava di te. Buona estate a tutti gli scolari, quindi; e anche ai loro genitori; un consiglio? Cerchiamo la foto di classe, quella imbucata nel cassetto buono: respiriamone l’atmosfera e partiamo tranquilli, anche sovvertendo la nostra vita. Laura ne “Una gita scolastica” diceva: «Fu quel pomeriggio che io sentii di essere felice e capii che anche la menzogna può essere bella, purché non finisca subito”. E’ estate e qualche licenza ce la possiamo concedere.
Buona fotografia

IMAGEMAG

La prestigiosa rivista

dedicata a te che ami e vivi

la fotografia

Caffè Letterario

a cura di Mosè Franchi


LA BELLA EPOQUE DI CARBONIERI

Nel giugno 1846, a Parigi, sugli Champs-Élysées, nasce il Lido (nome ispirato all’omonimo litorale veneziano). Non vi è alcun riferimento fotografico, anche se il locale rimane un simbolo della Bella Epoque: quel periodo che dalla metà dell’800 porterà sino allo scoppio della prima guerra mondiale. I nomi che vengono in mente sono tanti: Toulouse-Lautrec, Claude Monet, Donna Franca Florio (per quel che concerne l’Italia). Anche il Titanic simboleggia quell’epoca, che affondò mentre in Francia nasceva Robert Doisneau.

Esponente italiano (e fotografico) della Bella Epoque è stato Francesco Carbonieri. Nelle sue immagini si coglie l’atmosfera lussuosa e spensierata che si respirava nell’alta borghesia durante la Belle Époque: scorci di vita famigliare, così come i lunghi viaggi in automobile verso le località turistiche più famose degli anni Dieci del Novecento (Biarritz, Parigi, la Costa Azzurra).

Al di là del lusso e all’eleganza, quel periodo storico ci ha consegnato molto anche da un punto di vista scientifico e tecnologico. Nel 1895 Guglielmo Marconi regalerà la radio al mondo intero, a dicembre nascerà il cinematografo. Anche la fotografia, presentata nel 1839, si consolida in quel periodo.

EDITORIALE

L’AUTORE DEL MESE

I grandi autori della fotografia incontrati per voi

Giorgio Galimberti


"IFaccio tutto io. La mia post è comunque rapida, perché tendo a raggiungere il risultato con la fotocamera. Diciamo che preferisco fotografare, ecco tutto; anche se al computer si chiude un processo, ed è per questo che altri non possono sostituirsi a me."



ARCHITETTURE UMANE

Incontriamo Giorgio Galimberti a più riprese, l’ultima volta presso il suo studio a Meda, in Brianza. In tutte le occasioni si è sviluppato un dialogo schietto, onesto, dove la fotografia (finalmente) ne è uscita vittoriosa, quasi spavalda, senza malinconia. Di certo Giorgio è salito su un treno in corsa, perché figlio d’arte; ma da subito ha messo a disposizione se stesso, con generosità, comprendendo come la pratica dello scatto abbia una valenza relazionale: tra interprete e soggetto. Ecco quindi le sue fotografie, a nostro giudizio potenti e narranti, ma figlie di una ricerca assidua, istintiva, quasi naturale, voluta con forza. C’è tanto nero, nelle immagini che vediamo, profondo, intenso; e dei bianchi che si aprono abbagliando. In mezzo compare la persona, irriconoscibile e materica, definita per come abita e non per identità, elemento imprescindibile del contesto narrativo. Ci viene in mente Giacomelli, ma qui siamo altrove: perché non compaiono le tracce dell’uomo, bensì la sua presenza, come elemento del paesaggio.


IMAGE MAG

Una grande avventura animata dalla voglia di creare una rivista dedicata all’universo della fotografia ma che sia profondamente diversa nei contenuti e soprattutto nelle intenzioni. Una rivista che è l’espressione del desiderio di parlare ad appassionati di fotografia usando la lingua degli appassionati di fotografia: le immagini. Immagini stupefacenti che compongono gli epici portfolio, cuore e anima della rivista, realizzate da professionisti ma soprattutto dagli stessi appassionati. Quella che avrete fra le mani è la concretizzazione in formato “oversize” di un sogno “oversize”: andare controtendenza, superare le convenzioni e realizzare una pubblicazione che utilizza i codici dell’eleganza rinforzati dall’autorevolezza del parere di esperti. C’è passione in Image Mag: quella dei lettori e degli operatori PHOTOP; un unico sentimento da condividere e conservare. La rivista è comunque disponibile presso tutti i punti vendita PHOTOP.


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SUPEROFFERTA
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    Spedizione gratuita. Acquisto minimo 3 riviste. Buona fotografia a tutti!

  • Maurizio Galimberti

    "Credevo nei sogni e cercavo di cavalcarli. Non ho mai smesso di ricercare. Mi rispecchiavo nei lavori di Man Ray. “Posso manipolare e voglio continuare a farlo”, ripetevo spesso a me stesso. Juliet, moglie dell’artista, raccontava spesso di lui e io avrei voluto vi fosse stata una donna simile anche per me. La mia poetica però era più vicina a quella di Giacomelli, viveva anche di musica"
  • Jacques Henri Lartigue

    ”CIÒ CHE M’INTERESSA È L'ISTANTE PRESENTE, BISOGNA TROVARE OGNI GIORNO IL MODO PER ESSERE FELICI"
  • Elio Leonardo Carchidi

    Vorrei che la fotografia diventasse un lavoro artigianale. Oggi si rasenta la volgarità. Capisci che vorrei avere dei modelli cui fare riferimento: per migliorare ancora.
  • Gabriele Rigon

    "In fotografia, non mi piace pensare al denaro, preferisco ascoltare la passione. Per quanto attiene al contenuto, invece, credo di essere un interprete a tutto tondo.“
  • Aurelio Amendola

    "Quando ho iniziato a fotografare sculture non c’era nessuno che lo facesse, per giunta a luce naturale come il mio pulpito."
  • Ansel Adams

    Ho sempre pensato che la fotografia sia come una barzelletta: se la devi spiegare non è venuta bene.“ Ansel Adams
  • Bob Krieger

    L'eleganza non è un valore assoluto, ma dipende dalla persona che la osserva e la percepisce. In definitiva dipende dalla cultura e dall'estrazione culturale di ciascuno. Per qualcuno eleganza è sobrietà, per qualcun altro non necessariamente.“ Bob Kriger
  • Malena Mazza

    Per me l'artista deve essere in grado di esprimere arte anche su commissione. Mi spiego: se mi viene chiesto di eseguire un lavoro commerciale o editoriale e io, a fronte di quanto richiesto, riesco a produrre arte, allora sono perfettamente in sintonia con me stessa e con la mia professione. Sento inoltre di aver fatto qualcosa in più della media.
  • Antonio Guccione

    “Non ho scelto di fare il fotografo, sono stato scelto dalla fotografia”.
  • Edoardo Bauer

    "Sono totalmente autodidatta. Non ho frequentato alcuna scuola. Da sempre cerco un mio stile, pur nelle difficoltà. Nelle gare che documento, si ha solo una possibilità al giorno, senza margini per gli errori.“
  • Marino Parisotto

    il movimento crea l’emozione. Nell’istante deve distinguersi un “adesso”, un “prima” e un “dopo.
  • Irving Penn

    Un buon fotografo è una persona che comunica un fatto, tocca il cuore, fa diventare l’osservatore una persona diversa.
  • Francesco Cito

    “Mi attrae soprattutto l'uomo in tutte le sue forme, difficilmente ho delle fotografie dove non ci sia la presenza dell'uomo."
  • Guido Harari

    "Non è che ho passato tutta la vita sul fronte del palco, di certo però la musica è stata la mia passione più forte, e da lì ho cominciato.“
  • Ferdinando Scianna

    "Fotografare è una maniera di vivere. Ma importante è la vita, non la fotografia. Importante è raccontare. ... “
  • Gianni Berengo Gardin

    “La Fotografia non rappresenta quasi mai la realtà. Il fotografo impara a vedere e guardare. Non so se questo serva a raggiungere e catturare l’istante magico di Bresson, di sicuro aiuta a pensare, a usare occhi, testa e cuore”. Gianni Berengo Gardin uno dei fotografi italiani più celebrati nel mondo racconta la sua vita e il suo particolare approccio alla creazione delle immagini.“
  • Romano Cagnoni

    “Un’immagine deve comunque far scaturire la meraviglia.”
  • Alberto Buzzanca

    “Un talento per la fotoglamour che viene da suggestioni giovanili filtrate da un gusto per l’eleganza e il ritratto garbato”
  • Toni Thorimbert

    “Negli ultimi dieci anni la moda è diventata parte di un progetto. Non più un’estemporanea espressione che segue o anticipa i tempi e le tendenze della moda quanto un progetto più complesso che viene elaborato e prodotto con lo scopo di produrre comunicazione.”
  • Marco Glaviano

    “La donna come parte della natura, avulsa cioè da qualsiasi contatto “animale”. Mi interessa la “forma”.
  • Giovanni Cozzi

    La fotografia non rappresenta mai la verità, ma un’interpretazione della realtà, e questo vale per tutti, anche per Gianni Berengo Gardin o Henri Cartier Bresson”. Parola di Giovanni Cozzi che delle sue modelle spoglia prima l’anima che il corpo. ”
  • Settimio Benedusi

    "È l’enfant terrible della fotografia di moda, il gianburrasca dell’obiettivo. Settimio Benedusi si racconta e ci racconta come diventare
un grande fotografo senza esserlo... ”
  • Gian Paolo Barbieri

    “Non mi sono mai piaciute le “Barbie” e neanche le donne troppo perfette, anche se sarebbero state più facili da fotografare.”
  • Fabrizio Ferri

    "Ho iniziato a fotografare quasi per caso: ero al liceo e un amico mi chiese di fare qualche scatto alla manifestazione del primo maggio. Ne feci uno e fu comprato da Paese Sera per 50 lire. Non mi sono più fermato".
  • Franco Fontana

    " … occorre capire che prima di diventare bisogna "essere"; ed essere significa testimoniare e significarsi per quello che si è e non per quello che si immagina."
  • Ercole Colombo

    "Nato e cresciuto a pochi passi dall’autodromo di Monza, il fotografo brianzolo approda al mondo della fotografia nel 1970. Da allora segue per le più importanti testate italiane e straniere le manifestazioni motoristiche."
  • Oliviero Toscani

    "IL CONFORMISMO È IL PEGGIOR NEMICO DELLA CREATIVITÀ "
  • Frank Horvat

    "IN UNA MIA AUTOBIOGRAFIA HO SCRITTO CHE SE, ALLE PORTE DEL PARADISO O DELL’INFERNO, MI AVESSERO CHIESTO COSA HO FATTO NELLA VITA, L’ULTIMA RISPOSTA CHE AVREI DATO SAREBBE STATA FOTOGRAFO."
  • Owe Ommer

    “Fare una fotografia è come competere ai Giochi Olimpici; si deve vincere la medaglia d’oro!”
  • Douglas Kirkland

    “MI DOMANDAVO SPESSO QUALE SAREBBE POTUTO ESSERE IL MIO LAVORO, COSÌ PENSAVO DI TROVARMI IN MEZZO A QUELLE PERSONE CHE ANDAVANO IN GIRO PER IL MONDO CON LA MACCHINA FOTOGRAFICA AL COLLO ”
  • Guido Argentini

    “NON SI PUÒ INTRAPRENDERE NULLA SENZA PASSIONE. PUÒ ESSERE CONSIDERATA L’ELEMENTO FONDAMENTALE IN TUTTO QUELLO CHE SI FA.”
  • Joseph Cardo

    “Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettareio dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare”
  • Giulio Andreini

    "viaggiavo per vedere e conoscere; fotografavo per documentare, anche a livello personale. Il rivedere le immagini mi avrebbe fatto rivivere l’esperienza.“
  • Nadia Baldo

    "Solo una costante attività di aggiornamento permette di realizzare immagini sempre innovative, con digressioni anche nel video e nell'interactive image per il mondo web and app."
  • Larry Marchant

    “Probabilmente ci siamo: le fotografie che vediamo rappresentano solo un ponte, tra ieri e domani, dove il meglio deve ancora venire.”
  • Max Cardelli

    "Vorrei continuare a fotografare, trovando il modo di farlo fino all’ultimo giorno“
  • Giuseppe Gradella

    "Vorrei concentrarmi su una ritrattistica diversa, dove all’interno vive una storia raccontata. Una ritrattistica espansa, anche nel tempo; perché le persone verrebbero seguite dal risveglio fino al subentrare della notte. E poi, davanti l’obiettivo, preferirei avere gente comune, normale, di tutte le età, e non le solite modelle."
  • Roberto Nencini

    "Ho avuto la fortuna di vivere in un ambiente particolare. La mia ex moglie aveva studiato arte, mio padre era scultore, pittore e insegnante. Ogni volta che uscivo con la fotocamera, lui era la prima persona alla quale facevo vedere le mie immagini, e ne era contento."
  • Carlo Carletti

    “IL MATRIMONIO RACCONTATO CON UN BIANCO E NERO DI CLASSE. E’ REPORTAGE, QUELLO DEI GRANDI”
  • Mauro Galligani

    "La pellicola io la uso da sempre, stampando il bordo. Non amo il crop e Bresson ha fatto scuola in tal senso."
  • Mirco Lazzari

    "Il viaggio è la parte più bella del mio lavoro, anche se le destinazioni spesso si ripetono. La cultura diversa mi affascina, solo il cibo mi mette in difficoltà. Spesso, durante i trasferimenti, allungo il viaggio prima e dopo gli appuntamenti sportivi."
  • Raoul Iacometti

    "Sono un professionista, con davanti venticinque anni di lavoro. Ho fatto in tempo a vivere i tempi buoni. Oggi si vive solo di progetti, perché tutti sono in grado di scattare belle immagini."
  • Giorgio Galimberti

    "IFaccio tutto io. La mia post è comunque rapida, perché tendo a raggiungere il risultato con la fotocamera. Diciamo che preferisco fotografare, ecco tutto; anche se al computer si chiude un processo, ed è per questo che altri non possono sostituirsi a me."
  • Alessandro Dobici

    "Amo scattare all’aperto. Non è una questione di luce, ma credo che il soggetto si possa trovare maggiormente a suo agio, posando in confortevolezza. Lo studio è una scatola chiusa, che può restituire imbarazzo a chi posa davanti l’obiettivo. Tra quattro mura, spesso siamo costretti a ritrarre marziani."
  • Daniele Venturelli

    "La qualità più importante che un fotografo deve possedere è un insieme di cose: essere gentile, educato, preparato."
  • Paolo Curto

    "Si è immerso in tutti i mari del mondo, per realizzare documentari su squali, balene, piovre ed orsi polari.“
  • Iago Corazza

    "In viaggio con me viene solo chi nutre una certa passione, condividendo la mia stessa curiosità di conoscenza."
  • Nisian Hughes

    Per me è importante raccontare una storia. A seconda della situazione, il ballerino può essere in posa o in movimento. Utilizzo entrambe le situazioni in egual misura nella mia fotografia.
  • Arnold Newman

    La macchina fotografica è uno specchio con memoria, ma senza capacità di pensiero."Arnold Newman
  • Bernice Abbott

    "Ci sono molti insegnanti che potrebbero rovinarti. Prima che tu te ne accorga potresti essere una pallida copia di questo o di quell'insegnante. Devi evolverti da solo."
  • André Kertész

    “Tutto quello che abbiamo fatto, Kertész l’ha fatto prima”
  • Carlo Mari

    Vorrei raccontare per immagini la mia spiritualità. Ho creato una serie d’immagini dove parlo dei miei stati d’animo.
  • Roberto Rocchi

    Raccontare la bellezza è piacevole; anche responsabilmente importante e impegnativo. Ho sempre cercato di farlo bene, raccontando il soggetto e aggiungendo qualcosa di mio
  • Henri Cartier Bresson

    È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. È un modo di vivere.”
  • Nino Migliori

    Mi sono sempre interessati tutti coloro che hanno rotto col passato. L’incontro con Pollok mi ha lasciato basito, assieme alla visione delle opere di Veronesi e Man Ray.
  • Helmut Newton

    "Le sue immagini rappresentano un valore universale e sarebbe sbagliato connotarle in un tempo, anche perché le controprove non sono percorribili. Diciamo che anche oggi occorre superare la ragione per la quale si scatta, l’obiettivo a breve. Io ci provo sempre."
  • Robert Doisneau

    “Un centesimo di secondo qui, un centesimo di secondo là... anche se li metti tutti in fila, rimangono solo un secondo, due, forse tre secondi... strappati all’eternità”.
  • Robert Mapplethorpe

    "Se mi trovo a una festa, voglio essere alla festa”. “Troppi fotografi utilizzano la fotocamera per evitare di partecipare alle cose”. “Diventano così osservatori professionali”.
  • Diane Arbus

    “IFreaks sono i soggetti ai quali ho dedicato più scatti...La maggior parte delle persone passano la vita temendo il momento in cui avranno un’ esperienza traumatica. I Freaks sono nati con il loro trauma. Hanno già superato il loro esame nella vita. Sono aristocratici.” Diane Arbus
  • Elliott Erwitt

    Uno dei risultati più importanti che puoi raggiungere, è far ridere la gente. Se poi riesci, come ha fatto Chaplin, ad alternare il riso con il pianto, hai ottenuto la conquista più importante in assoluto. Non miro necessariamente a tanto, ma riconosco che si tratta del traguardo supremo
  • Richard Avedon

    “I miei ritratti dicono molto più di me che delle persone che io fotografo”
  • Steve Mc-Curry

    LA VITA È A COLORI E PER QUESTO LA SCELTA DEL COLORE MI SEMBRA PIÙ LOGICA, MOLTO NATURALE. ATTRAVERSO IL COLORE RESTITUISCO LA VITA COME APPARE
  • Sebastião Salgado

    IL VIAGGIO DI UN UOMO DENTRO SE STESSO. UNO SGUARDO CHE CI AVVICINA ALLA NATURA, PER LA RICERCA DI UNA NUOVA ARMONIA

I PORTFOLI DEL MESE

Image Mag, in questo angolo del WEB, invita i lettori a caricare i propri lavori, perché possano essere presi in visione dalla redazione, la quale pubblicherà i migliori, un po’ come accade per la rivista cartacea. Avremo quindi i portfoli del periodo, che contribuiranno comunque a divulgare la fotografia: come strumento creativo e di comunicazione. Rappresenteranno anche un viatico per nutrire la nostra reciproca conoscenza, come si conviene nelle comunità più aggregate. Ne aspettiamo tante, d’immagini. Più ne arriveranno, maggiore sarà la nostra soddisfazione; convinti di aver preso la decisione giusta..
I Portfoli del mese


ALLA ROTONDA Via San Vigilio,7 - TRENTO (TN) Tel.0461985317
ANDREELLA PHOTO Via Carlo porta,2 - BUSTO ARSIZIO (VA) Tel.03311489823
BONGI Via Por Santa Maria 82-84R - FIRENZE (FI) Tel.055 239881
EUROPHOTO Corso Siracusa 196/C - TORINO (TO) Tel. 0113115111
GRANDE MARVIN Via Carlo Alberto,49 - TORINO (TO) Tel. 0115616411
FOTO ATTUALITA' CESNI P.zza Setti 3 - TREVIGLIO (BG) Tel. 036349740
FOTO ATTUALITA' CESNI Via Umberto I°, 39 - PANDINO (CR) Tel. 037390255
FOTO DE ANGELIS  Via Maggini 84 - ANCONA (AN) Tel. 0712801945
FOTO DE ANGELIS  Centro comm. Le Ville Via Puglie 8 - FALCONARA M.MA (AN) Tel. 0719173765
FOTO DE ANGELIS Centro comm. Grotte Center Via Campo D'Aviazione 17 - CAMERANO (AN) Tel. 0719697184
FOTO DOTTI Viale Storchi, 281 - MODENA (MO) Tel. 059821000
FOTO EMMEGI Via S. Luigi Versiglia 3/5 -  CIVITANOVA MARCHE (MC)        Tel. 0733471291
FOTO EMMEGI Via Marco Polo, 120 - OSIMO (AN) Tel. 071714124
FOTO ESSE Via dei Mille 14 - GROSSETO (GR) Tel. 0564648362
FOTO PANDINI Via Garibaldi, 121- FERRARA (FE) Tel. 0532.202821
OTTICA PAOLETTI Via Clavature 9/D - BOLOGNA (BO) Tel. 051267656
PHOTO' 19 Via Solferino,23 - BRESCIA (BS) Tel. 03042070
PHOTO MARKET VIDEO Via Fradeletto, 23 - MESTRE (VE) Tel. 041915444

I NEGOZI PHOTOP

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