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[SEAN CONNERY, 007 CON ELEGANZA]

Il 5 Ottobre 1962 esce il film “Agente 007, Licenza di uccidere”, con Sean Connery. Diciamo che nacque un genere, dove il “duro” è anche elegante, bello e affascinante. La trama della pellicola racconta il salvataggio del mondo contro un potere occulto, ma sarà così anche nelle edizioni successive. Il tutto viene però affrontato con una calma “all’inglese”. “Mi chiamo Bond, James Bond”, e la frase diventerà un timbro con il quale riconoscere tutti i film ispirati ai libri di Ian Fleming. Sean Connery è stato il capostipite degli 007 e per molte ammiratrici (anche di diverse generazioni) il più affascinante. Il suo James bond è entrato nella leggenda, per eleganza, classe, charme.

Sean Connery nasce a Edimburgo (Scozia) il 25 agosto 1930. Di origini umili, giovanissimo si arruola in marina. Compirà in seguito diversi lavori, tutti di basso profilo: lavapiatti, verniciatore di bare, bagnino, muratore, guardia del corpo.

Alto, slanciato, atletico, sguardo ammaliante, il giovane Sean Connery nel 1953 si classifica terzo al concorso "Mister Universo". Dopo le prime comparsate nei teatri locali e qualche lavoro per la BBC, Connery partecipa a un'audizione per la prima trasposizione dei libri di James Bond sul grande schermo. Tra i selezionatori vi era proprio Ian Fleming, che lo ritenne inadatto, in quanto rude e troppo alto. Sarà la moglie dell’autore a convincere il marito del contrario: il fascino di Sean aveva colpito ancora.

Sean Connery rischiava di rimanere ingabbiato nei panni dell'agente segreto. Le sue esperienze successive dimostrano tuttavia il talento e la versatilità dell'attore in ruoli differenti e con registi diversi. Lo ricordiamo in “Il nome della rosa” (di Jean J. Annaud, 1986), tratto dal famoso romanzo di Umberto Eco, ma anche come difensore della giustizia nel film "Gli Intoccabili" (1987, di Brian De Palma, con Kevin Costner, Robert De Niro, Andy Garcia). La sua ironia lo rende adatto anche a generi avventurosi, come in "Indiana Jones e l'ultima crociata" (1989, di Steven Spielberg, con Harrison Ford), dove incarna il ruolo di un archeologo padre del protagonista. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti da Connery ricordiamo l'Oscar e il Golden Globe come miglior attore non protagonista per il suo ruolo di Jimmy Malone nel film "The Untouchables - Gli intoccabili".

Non vi erano omologazioni nella recitazione di Sean Connery e forse piaceva per questo. E’ bello ricordare quel suo sorriso solo lievemente accennato col quale abbelliva tutti i dialoghi delle sue parti.

Scozzese di razza, era molto legato al paese natale. Ha anche dichiarato di non voler più mettere piede in Scozia se non dopo l'indipendenza di quest'ultima dalla Gran Bretagna. Il suo patriottismo separatista lo dimostrava anche con le tante (e generose) donazioni al partito indipendentista.

Sean è stato sposato due volte: con l’attrice Diane Cilento e con la pittrice Micheline Roquebrune. L’uomo più sexy del pianeta (così lo ha votato la rivista “People”, 1989) è deceduto all'età di 90 anni, il giorno 31 ottobre 2020, nella sua residenza di Nassau, nello stato delle Bahamas.

Il fotografo, Terry O’Neill

Le fotografie che proponiamo portano la firma di Terry O’Neill, per noi una conoscenza recente. Lui è nato il 30 luglio 1938 da genitori irlandesi a Romford, nell'East London. Dopo aver rinunciato alla sua ambizione di diventare un batterista jazz, iniziò a dedicarsi alla fotografia, con un particolare interesse nei confronti del fotogiornalismo. O'Neill si è affacciato alla professione durante i primi anni '60. Mentre altri fotografi si concentravano su terremoti, guerre e politica, lui si rese conto come la cultura giovanile potesse trasformarsi in notizia su scala globale, così iniziò a raccontare i volti emergenti del cinema, della moda e della musica, che avrebbero poi definito gli Swinging Sixties.

Nel 1959, O'Neill scattò una fotografia al ministro degli Interni, Rab Butler, mentre dormiva all'aeroporto di Heathrow. L'immagine è stata utilizzata sulla copertina del Sunday Dispatch e l'editore ha offerto a O'Neill un lavoro part-time. Successivamente avrebbe trovato un ulteriore impiego presso il principale tabloid nazionale britannico, The Daily Sketch.

Dopo il successo iniziale, O'Neill è passato a lavorare come freelance. Ha fotografato i Beatles e i Rolling Stones, presentando i musicisti in un modo rilassato e naturale. Molte celebrità si sono presentate davanti il suo obiettivo, tra queste: Winston Churchill, Nelson Mandela, Frank Sinatra, Elvis, Amy Winehouse, Audrey Hepburn e tutti gli attori di James Bond. Definito il pioniere della fotografia di backstage, le immagini di O'Neill sono apparse su album rock, poster di film e copertine di riviste internazionali. Il suo lavoro è apparso su Look, Life, Vogue, Paris Match, Rolling Stone, consolidando la sua eredità come uno dei fotografi più pubblicati degli anni '60 e '70.

Durante gli anni '80 Terry O'Neill divenne il fotografo preferito di Hollywood. Ha esposto numerose volte nel Regno Unito e a livello internazionale. Il suo lavoro è conservato esclusivamente nella collezione della National Portrait Gallery di Londra, dove si prendono cura di 77 delle sue stampe.

O'Neill ci ha lasciato nel novembre 2019.

Le fotografie.

Sean Connery in “Dalla Russia con Amore” (1990), Terry O’Neill

Sean Connery and Brigitte Bardot, 1967. Terry O’Neill

Sean Connery, 5 Ottobre 1962, Agente 007

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