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LA DOPPIA ANIMA DI KRISTIN SCOTT THOMAS

Ci è sempre piaciuta, Kristin Scott Thomas, perché bella (molto) e per il fatto di presentarsi con una doppia anima: algida e melodrammatica, distaccata e passionale, con le sue espressività in eterna contrapposizione tra loro. Almeno così ci è apparsa in “Quattro Matrimoni e un Funerale”, al fianco di Hugh Grant e Andie MacDowell. Il film è da rivedere più volte, soprattutto quando la programmazione televisiva ci costringe a una comfort zone filmica. La pellicola è ben fatta, diretta da Mike Newell a basso costo. E’ la storia di un uomo, Hugh Grant, che vive un amore intenso per una bella incontrata alla celebrazione di un matrimonio (Andie MacDowell). Tutto si svolge in un clima inglese, persino nella comicità imbarazzante di tutti i personaggi. Il finale vedrà un matrimonio che non arriverà a buon fine, proprio il giorno delle nozze; con Hugh Grant che si getta tra le braccia della sua Andie (simbolica la scena dei due che si baciano sotto la pioggia). In tutta la pellicola, Kristin elargirà a tratti la sua saggezza algida e tenebrosa, ma alla fine confesserà il suo amore per Hugh.

Un po’ inglese, un po’ francese un po’ hollywoodiana, Kristin Scott Thomas ha toccato con indomita leggerezza tutti i generi cinematografici, dimostrando talento e dando sfogo al sogno che coltivava sin da bambina: recitare. Kristin Scott Thomas rimane un bell’esempio di tenacia: i propri sogni vanno seguiti, a ogni costo, al di là dei risultati che verranno.

L'attrice inglese e francese Kristin Scott Thomas è diventata famosa per il suo ruolo nel film Quattro matrimoni e un funerale. È anche apparsa in il Paziente Inglese, per il quale è stata nominata per l’Oscar, e in Mission Impossible.

Kristin Scott Thomas, note biografiche

Kristin Scott Thomas è nata il 24 maggio 1960 a Redruth, in Inghilterra. Suo padre Simon Scott Thomas era un pilota della Royal Navy. Quando Kristin era ancora bambina, Simon morì in un tragico incidente di volo. Sua madre Deborah ha continuato a educarla e lei è andata al Cheltenham Ladies College come indirizzo scolastico. Era interessata alla recitazione fin dalla tenera età e ha interpretato piccoli ruoli teatrali mentre era al college.

La voglia di libertà spinge Kristin Scott Thomasa trasferirsi a Londra, nonostante la disapprovazione della madre. A soli sedici anni lascia il Cheltenham Ladies College. dopo un breve periodo passato a lavorare come commessa in un centro commerciale dell’Hampstead, si convince a frequentare un corso alla Central School of Speech and Drama per diventare insegnante, ma anche questa scelta si rivela inadatta per lei.

Tutto sembra andare male, ma poi pian piano le cose si mettono a posto. In vacanza a Parigi incontra l'unico amore della sua vita, François Olivennes, e si circonda di un gruppo di amici che la incoraggiano a seguire il suo sogno di diventare attrice. Dopo aver ottenuto il diploma all’École Nationale Supérieure des Artes et Techniques du Théâtre lavora in qualche apparizione teatrale per poi ottenere una parte in una mini serie televisiva nel ’84, Mistral’s Daughter.Tempo dopo, inizia la sua carriera da vera star del cinema, con “Under the Cherry Moon”, il suo primo film da attrice protagonista, una pellicola musicale diretta dal cantante Prince con il quale sembra abbia vuto una relazione.

Il film per il quale le si accendono i riflettori arriva nel 1994 quando è la migliore amica di Hugh Grant in “Quattro matrimoni e un funerale”. La consacrazione come stella del cinema arriva con il film “Il paziente inglese”. Da lì in avanti, la carriera da attrice di Kristin Scott Thomas sarà sempre più in ascesa e la sua filmografia diventerà infinita.

Il fotografo David Bailey

«Se nascevi nell’East End londinese degli anni trenta non avevi molta scelta. Potevi diventare un pugile, un ladro d’auto o al limite un musicista».

A dirlo è stato David Bailey, quasi a giustificare le sue origini modeste. Quel ragazzo si è poi fatto da solo e i suoi scatti hanno animato il mondo della moda, contribuendo alla nascita di quella che è stata definita Swinging London, un insieme di tendenze che si svilupparono a Londra negli anni ’60. Musica, moda, fotografia e cinema subirono le sue influenze, ecco quindi: i Beatles, la minigonna di Mary Quant e modelle come Twiggy e Jean Shrimpton (poi moglie del fotografo). Bailey divenne famoso come i soggetti che ritrasse, perché interprete e autore del loro lancio.

David Bailey è nato a Londra il 2 gennaio 1938 ed è ampiamente considerato uno dei più grandi fotografi, particolarmente per quanto attiene il ritratto di celebrità e la moda. Le origini di Bailey sono modeste e si dice abbia indossato scarpe di cartone durante l’infanzia.

L'interesse di Bailey per le arti potrebbe essere iniziato fin dalla tenera età, quando frequentava spesso le sale cinematografiche. Sua madre portava la famiglia al cinema quasi tutte le sere, perché costava meno che riscaldare la casa. Gli piaceva anche scattare foto usando una vecchia Brownie che aveva sua madre.

Bailey e la sua famiglia continuarono a vivere a Londra anche durante la Seconda Guerra Mondiale.

Bailey era ben lungi dall'essere un allievo eccezionale. La sua frequenza scolastica, durante i suoi anni più formativi, fu continuamente interrotta dalla campagna di bombardamenti tedeschi. Inoltre, a lui venne successivamente diagnosticata la dislessia, una condizione sconosciuta all'epoca. I malati di quella patologia erano generalmente considerati studenti a bassa intelligenza e spesso venivano ignorati dai loro insegnanti.
Legalmente, sarebbe dovuto rimanere a scuola fino all'età di 15 anni, cosa che fece. Ha poi trascorso tre anni portando avanti lavori senza prospettive. Nel 1956 fu arruolato nella Royal Air Force in base alla legislazione obbligatoria sul servizio nazionale e nel 1957 fu inviato a Singapore. Durante questo periodo, ha ampliato il suo interesse per la fotografia, acquistando una fotocamera Rolleiflex e interessandosi a Henri Cartier Bresson.
Nel 1958, quando il suo incarico militare volse al termine, Bailey decise di diventare un fotografo professionista. Voleva iscriversi al London College of Printing, ma la sua domanda venne respinta a causa dei suoi scarsi risultati accademici.
Nel 1959, Bailey riuscì a ottenere un lavoro con John French, un importante fotografo di moda e ritrattista dell'epoca. L'anno successivo ha ottenuto un contratto con l'edizione britannica della rivista Vogue, iniziando a costruirsi una solida reputazione come libero professionista.

L'arrivo di Bailey sulla scena fotografica ha coinciso con la rivoluzione culturale che divenne nota come The Swinging Sixties. Crebbe l’interesse del pubblico per la moda e le celebrità. Il mondo della musica pop stava attraversando un profondo cambiamento e il mondo ha visto sorgere la prima top model in assoluto, Jean Shrimpton, la cui fama era in parte attribuibile alle immagini sorprendenti che Bailey aveva prodotto con lei.
Bailey è diventato famoso quanto le star e le celebrità che ha fotografato. Si muoveva negli stessi ambienti dei principali attori e attrici del periodo ed era amico personale di membri della famiglia reale e di molti dei nomi più importanti dello spettacolo e del cinema.

Nel corso degli anni '60 e '70, Bailey ha attirato l'attenzione della stampa dopo una serie di matrimoni di alto profilo con Jean Shrimpton, Catherine Deneuve e Marie Helvin.

La sua “Box of Pin-Ups”, una serie di stampe pubblicate nel 1964, mostra chiaramente il mondo in cui si era trasferito. Presentava ritratti di Mick Jagger, Shrimpton, The Beatles, Andy Warhol, i famigerati Kray Twins e molti altri volti famosi.

Nel 1981 ha realizzato la fotografia di copertina del 33 giri “Strada facendo”, di Claudio Baglioni.

Bailey ha ricevuto il titolo di Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico dalla regina Elisabetta II e nel 2016 un premio alla carriera dall'International Center of Photography di New York. Le fotografie dell'autore sono conservate nelle collezioni della National Portrait Gallery e del Victoria and Albert Museum di Londra. Bailey attualmente vive e lavora a Londra come fotografo. Ha anche diretto documentari e spot pubblicitari, indirizzando i suoi interessi persino verso la pittura.

Nel 1966 fu realizzato il film Blow up di Michelangelo Antonioni. Argomento del film erano il lavoro e gli amori di un fotografo di moda londinese, il cui personaggio era ampiamente basato su David Bailey.

Le fotografie

Kristin Scott Thomas. Ph. David Bailey
Kristin Scott Thomas nel film “Quattro matrimoni e un funerale”.

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