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LEZIONE DI FOTOGRAFIA

Lezioni di Fotografia di Stephen Shore è un libro che si legge volentieri, comodamente in poltrona. Si compone di molte immagini e poche parole; da esso, emergono comunque tanti concetti, tutti indispensabili per approcciare correttamente la “lettura” di una fotografia. C’è dell’altro, però; l’autore cerca di spiegare come apprendere “qualcosa” da tutti i tipi d’immagine: analogiche, digitali, provenienti dai documenti (la carta d’identità, ad esempio) o dalle illustrazioni dei libri.

Insomma, “Lezione di Fotografia” si pone come obiettivo quello di far scattare al lettore fotografie migliori, mettendolo nelle condizioni di imparare. Vengono affrontate le tematiche dei piani (o campi), fornendo anche quegli strumenti che permettono al fotografo di leggere la realtà interpretandola, consapevolmente.



Stephen Shore si avvicina al mondo della fotografia in giovane età. Sarà infatti lo zio a regalargli un kit da camera oscura all'età di soli 6 anni. A dieci anni riceve in regalo un libro del fotografo americano Walker Evans American Photographs il quale lo influenza notevolmente. Negli anni Sessanta frequenta la Factory di Andy Warhol, fotografando le persone che passavano del tempo lì fino al 1967.

Nel 1973 compie il primo viaggio attraverso gli States della durata di due anni. Al ritorno pubblica il libro "American Surfaces", una delle raccolte fotografiche più famose di Shore. Usando una camera 35mm e delle pellicole a colori, Shore fotografa tutto quello che incontra in viaggio: i pasti consumati, le strade, le persone, i motel, le automobili, i paesaggi urbani.

Dalla seconda serie di viaggi nasce "Uncommon Places". Le foto, realizzate in grande formato, presentano una ricca densità di colori e informazioni. Con questa opera Shore vuolte sottolineare l'impatto del consumismo sul paesaggio americano.

Edizioni: Phaidon

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