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Joseph Cardo

Conosciamo Joseph Cardo da molto tempo. La prima volta parlammo al telefono, quasi per caso; poi l’abbiamo incontrato più volte: a Milano (al Super Studio) e nella sua Puglia, più spesso durante il lavoro. Tante volte abbiamo scritto di lui, cercando di identificarne uno stile. Parlammo di “moda con garbo”, di colori poco saturi, di uno “sviluppo visivo” che finisce nei nostri occhi, di scatti che continuano a vivere almeno nell’idea di chi guarda. Tutto questo lo imputavamo a un atteggiamento pacato nei confronti della fotografia. Secondo noi, lui aveva bussato alla professione con educazione: la stessa che trasferiva ai singoli scatti, liberi di muoversi nei pensieri e negli sguardi.

Larry Marchant

L’ARTE DELLA SEMPLICITA’ - La fotografia d’oltre oceano arriva spesso come un’eco, dal carattere indistinto: quasi si trattasse di un altro mondo. Sono gli USA a condizionarci, patria della fotografia nostrana e d’importazione, ma soprattutto fucina di tendenze e celebrità autoriali.

Chiudendo gli occhi, e rivolgendo la mente agli Stati Uniti, la mente si popola di fantasmi, locali e importati, autentici segna passi della fotografia che conta, lì come altrove.

Ecco che, conoscendo Larry, tutto ci appare diverso, forse troppo semplice, anche analizzando il percorso di carriera: possibile?

Studia Arte, e non l’abbandona mai, anche quando agli inizi si occupava di cronaca. Ne ripropone la forma e le trame, sfruttando pure gli elementi evocativi, quasi si trattasse di un traguardo a tendere.

Ecco, forse qui sta il punto: Larry non si complica la vita, perché non è la fotografia in corso a impegnarlo, bensì l’idea di ciò che sarà.