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[TINA, SIMPLY THE BEST]

Dopo quasi cinquant'anni nel mondo della musica, Tina Turner è diventata una delle rockstar internazionali di maggiore successo commerciale. La voce sensuale e potente, le gambe incredibili, la bellezza longeva nel tempo, il sex-appeal e la sua storia indimenticabile hanno contribuito tutti al suo status leggendario. Le apparizioni di Tina sul palco sono diventate iconiche, non a caso Herb Ritts ha fotografato la top model Cindy Crawford mentre imita le movenze della cantante; e la somiglianza è accattivante, a iniziare dalle gambe! Per il resto, Tina Turner è stata grande nella vita, quella che le ha proposto tante difficoltà: familiari e sentimentali. Ne è uscita bene: che dire? Simply the best.

Nata Anna Mae Bullock il 26 novembre 1939 a Nutbush, vicino Brownsville (Tennessee), Tina inizia a cantare già all’età di dieci anni. Con la maggiore età, si unisce ad Ike Turner. Per un po’ canta da corista, poi prende la leadership del palco. La coppia inizia a scalare le classifiche di vendita e nel 1971, con "Proud Mary", arriva al quarto posto. Il brano diventerà uno dei pezzi forti del repertorio di Tina.

La vita però inizia a svelare i suoi drammi. La cantante è stata abbandonata dalla madre in tenera età e i suoi occhi hanno visto di tutto: l’omicidio del padre e il volto dell’uomo occasionale che l’ha messa incinta. Per di più, Ike la picchia spesso, sadicamente; e la tradisce ripetutamente, conducendo un’esistenza depravata e dai costumi dissoluti. Tina è costretta a separarsi. La voce di Tina si arricchisce dell'esperienza vissuta e del dolore. Nel 1975 partecipa al film "Tommy" versione cinematografica dell'opera della band "The Who": Tina Turner canta "Acid Queen".

Durante la fine degli anni '70 Tina frequenta spesso le sale d’incisione, producendo molto; ma il suo successo esplode all'inizio degli anni '80. Il suo singolo "Let's stay together" entra tra i primi 30 nelle classifiche di inizio 1984. Il secondo singolo "What's love got to do with it" diventa uno dei pezzi più venduti dell'anno, e resta per tre settimane al primo posto. Il suo album "Private Dancer" include due nuovi pezzi da top ten: la title-track e "Better be good to me".

Nel 1985 arriva un'altra esperienza cinematografica: "Mad Max : oltre la sfera del tuono" (con Mel Gibson), per la quale Tina Turner canta la canzone-tema del film "We don't need another hero". Il brano raggiunge il secondo posto in classifica. Negli anni Tina Turner ha collaborato con un folto numero di artisti: da David Bowie a Eric Clapton, da Elton John a Rod Stewart, da Bryan Adams a Mark Knopfler.

Ricordiamo il doppio CD "All the best" (2004), che propone tre inediti e concentra i brani di oltre 40 anni di carriera. Nella registrazione trova posto anche il famoso duetto con Eros Ramazzotti, "Le cose della vita".

Tina Turner ha dimostrato come i sogni possano diventare realtà, se percorsi con passione e costanza. Lo testimoniano i tanti ammiratori che la ascoltano di continuo: un pubblico che possiamo definire trasversale, composto non solo da appassionati di rock, soul e R&B.

Il fotografo, Bob Gruen

Bob Gruen è uno dei fotografi più conosciuti del rock and roll. Da John Lennon a Johnny Rotten; Muddy Waters ai Rolling Stones; Elvis a Madonna; Da Bob Dylan a Bob Marley; Tina Turner a Debbie Harry, ha documentato la scena musicale per oltre quarant'anni in fotografie che hanno ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo.

Poco dopo che John Lennon si trasferì a New York nel 1971, Bob divenne il fotografo personale e amico di John e Yoko, scattando foto della loro vita lavorativa e dei momenti privati. Come capo fotografo per Rock Scene Magazine negli anni '70,. ha seguito molti tour delle band emergenti punk e new wave, tra cui New York Dolls, Sex Pistols, Clash, Ramones, Patti Smith Group e Blondie. Bob ha anche lavorato con importanti gruppi rock come Led Zeppelin, The Who, David Bowie, Tina Turner, Elton John, Aerosmith, Kiss e Alice Cooper.

Nel 1989 ha documentato l'epico viaggio in Russia del “Moscow Music Peace Festival” con Ozzy Osbourne, Mötley Crüe e Bon Jovi. Per molti anni Bob è stato il fotografo ufficiale per il New Music Seminar tenutosi a New York City, documentando dozzine di aspiranti nuove band. Più recentemente ha anche fotografato il tour europeo dei Green Day, Yoko Ono/Plastic Ono Band, Iggy Pop, Ozzy Osbourne, AC/DC, Jesse Malin, Ryan Adams, Courtney Love, The Strypes e altri.

Il fotografo, Herb Ritts

Herbert Ritts Jr. nasce il 13 agosto 1952 a Los Angeles, in California. La sua famiglia è agiata e possono permettersi una villa vicino a quella di Steve McQueen. Ha iniziato la sua carriera fotografica alla fine degli anni '70 e si è guadagnato la reputazione di maestro dell'arte e della fotografia commerciale. Oltre a produrre ritratti e moda editoriale per Vogue, Vanity Fair, Interview e Rolling Stone, Ritts ha anche creato campagne pubblicitarie di successo per Calvin Klein, Chanel, Donna Karan, Gap, Gianfranco Ferré, Gianni Versace, Giorgio Armani, Levi's, Pirelli, Polo Ralph Lauren e Valentino, tra gli altri. A partire dal 1988 ha diretto numerosi video musicali e spot pubblicitari pluripremiati. La sua fotografia d'arte è stata oggetto di mostre in tutto il mondo, con opere che risiedono in molte importanti collezioni pubbliche e private.

Nella sua vita e nel suo lavoro, Herb Ritts è stato attratto da linee pulite e forme forti. Questa semplicità grafica ha permesso alle sue immagini di essere lette e sentite istantaneamente. Con i suoi lavori è riuscito nel tempo a cogliere e a rendere delle vere icone per i fan diverse star. Ritts prediligeva il B&W e la luce naturale, con la quale esaltava le curve del corpo. Il suo stile s’ispirava soprattutto alla bellezza classica, tinta però di glamour. Grazie a lui l'estetica maschile perde i canoni virili degli anni precedenti, assumendo toni erotici e ambigui.

Gli scatti celebri Il primo scatto famoso è datato anni Settanta, quando Herb incontra un giovane sconosciuto: Richard Gere. Un pomeriggio fecero insieme una gita nel deserto, nei pressi di San Bernardino, e mentre erano fermi a una stazione di servizio Ritts, lo ritrasse, canottiera bianca e sigaretta in bocca.

Per Madonna firma la copertina del suo disco "True Blue" (1986); e proprio in quell’immagine mette in mostra il suo stile sempre alla ricerca di una naturalezza che vive tra equilibrio ed eleganza. Ritts è stato fotografo di scena in due film di successo degli anni Ottanta: "Flashdance" (1983) e "Cercasi Susan disperatamente" (1985). Per due volte la Pirelli gli commissiona il suo prestigiosissimo calendario: nel 1993 e nel 1998.

Un decesso prematuro

Herb Ritts si spegne nella sua Los Angeles quando è al culmine della carriera, a soli 50 anni, il 26 dicembre 2012. Le cause della morte sono legate a complicazioni derivate da una polmonite, conseguenza dell'AIDS all'inizio del 1989. Si spegne così uno dei grandi fotografi del ‘900: una leggenda nella fotografia come lo sono quelle star che lui ha contribuito a creare, con equilibrio ed eleganza.

Le fotografie

Tina Turner, Parigi settembre 1984. Ph. Bob Gruen

Tina Turner, Los Angeles 1993. H. Herb Ritts.

Herb Ritts, Tina Turner, Bob Gruen, 26 novembre 1939

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