PIRELLONE, LA PRIMA PIETRA
12 luglio 1956. Viene posta la prima pietra del grattacielo Pirelli, il "Pirellone" dei milanesi. L'opera architettonica, progettata dall'arch. Gio Ponti, è destinata alla sede amministrativa del Gruppo Pirelli e sorge al posto di altri stabilimenti del gruppo distrutti dai bombardamenti durante la guerra. Oggi è sede della Regione Lombardia.
Il 12 luglio è comunque un giorno che ci ha restituito delle notizie importanti, già trattate gli anni scorsi. Nel 1854 nasce George Eastman a Waterville, New York (USA). Lui è stato un imprenditore illuminato (fondatore di Kodak), nonché un pioniere della fotografia, avendo prodotto quei cambiamenti che hanno costituito degli autentici punti di non ritorno nella storia della fotografia.
Nei 1904 nasce Pablo Neruda, a Parral (in Cile), mentre nel 1937 Il fotografo Robert Capa pubblica sulla rivista Life la controversa fotografia intitolata Morte di un soldato repubblicano, ritraente un repubblicano che cade a morte durante la guerra civile spagnola. Era il 5 settembre 1936.
Tornando al Pirellone, la sua storia inizia nella primavera del 1955, quando l’azienda Pirelli decise di realizzare nell’area della prima fabbrica, in centro Milano, una nuova sede direzionale e amministrativa, lasciando la produzione operativa nello stabilimento di Bicocca. Il nuovo quartier generale, un grattacielo di 31 piani, 127 metri d’altezza, oltre settemila metri quadri di superficie, doveva rappresentare non solo la rinascita dell’impresa, ma diventare anche il simbolo della ripresa dell’Italia nel dopoguerra.
Dentro al Pirellone, l’architetto Gio Ponti volle arredi e mobili in linea con la pianta dell’edificio, dalla forma dei tavoli al linoleum colorato dei pavimenti. Il 4 aprile del 1960 il “Centro Pirelli” venne inaugurato; la vita nella “torre”, con i suoi open space in stile americano, divenne presto quella di una piccola città nella Milano degli anni Sessanta. Ma dal 1968 in poi iniziarono a susseguirsi i cicli di crisi economica mondiale e, nel 1978, il Grattacielo venne venduto alla Regione Lombardia.
(Fonte: Fondazione Pirelli)